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venerdì 27 gennaio 2012

Prima di vedere il film...leggete il libro!!!

 
Pubblicato per la prima volta nel 1998, il libro di Krakauer è diventato una cosa rara nel nostro mondo urbanizzato, un ‘instant classic’ della letteratura degli spazi selvaggi. Il libro ha conquistato lettori di ogni estrazione e provenienza indagando sulla vita e la morte del ventiquattrenne Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia ai suoi soldi e abbandona la sua identità per cercare il vero significato della libertà e della natura selvaggia, scomparendo all’interno di una terra estrema da cui non farà più ritorno. 
Chi era McCandless, quali luoghi ha visitato e come ha trascorso quei memorabili 113 giorni nel territorio selvaggio dell’Alaska e con poche provviste? Ecco la storia indimenticabile raccontata da Krakauer nel suo libro, estensione di un suo articolo per la rivista Outside Magazine.
Spiega Krakauer:
“Uno dei motivi per cui ho deciso di scrivere il libro è che mi sono identificato con Chris e mi sono sforzato di capirlo, anche se non pretendo di esserci riuscito fino in fondo. Chris non era un ragazzo come gli altri. Era molto egocentrico. Era ostinato. Era impetuoso. Ma era anche un puro di cuore. E la cosa straordinaria, di lui, è che non accettava compromessi. Aveva grandi ideali, un forte senso di rettitudine morale. Credeva che la sua missione nella vita fosse quella di abbandonare la via più facile. Molti lo hanno giudicato semplicemente un pazzo incompetente e irresponsabile, perché, si sono chiesti, non si è portato un’accetta e una radio, andando in Alaska? Ma a loro, Chris avrebbe risposto: non sarebbe più stata un’avventura. In un mondo come quello di oggi, dove su una mappa non ci sono più spazi vuoti, Chris ha lasciato a casa tutte le mappe.”

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